SCRIVERE UN RACCONTO: LA STRUTTURA IN TRE ATTI

Il modo più classico per strutturare una storia è dividerla in tre atti, la struttura più semplice che uno scrittore possa seguire:

Atto Primo: Introduzione.
Nell’Atto Primo, vengono presentati i personaggi e si stabilisce l’impostazione e il tono che darai alla storia. Il protagonista in questo atto ha la sua call to action, è chiamato all’azione e inizia la svilupparsi la trama. E’ il momento del famoso INCIDENTE SCATENANTE, un punto cruciale, dove avviene una crisi che porta il protagonista fuori dalla sua comfort zone e lo proietta in uno scenario totalmente nuovo.

Atto Secondo: Il Confronto.
Nella parte centrale del racconto la storia deve mantenere il lettore totalmente immerso in essa, l’interesse non deve mai venire meno. E’ il momento in cui si affrontano gli ostacoli e le varie complicazioni con lo svolgersi della trama. In questa parte gli eventi possono precipitare e ribaltare più volte.

Atto Terzo: La risoluzione
Nell’ultimo atto gli eventi impostati nei primi due atti devono avere la loro conclusione e i problemi si devono risolvere. Alla fine il protagonista deve cambiare rispetto all’inizio del racconto.

La parte centrale è la parte più difficile da realizzare perché è in essa che lo scrittore deve mantenere desta l’attenzione del lettore.

E’ molto importante esplorare l’animo dei personaggi, specialmente del protagonista, analizzando e scoprendo quali sono le sue motivazioni, cosa lo spinge a fare le cose che fa.

L’azione iniziale deve essere abbastanza avvincente da far andare avanti nella lettura. L’ambientazione deve farci capire chi sono i protagonisti, la loro storia e cosa stava succedendo prima dell’inizio. Ognuno deve avere il suo obbiettivo da perseguire e deve incontrare una serie di conflitti dai quali nascerà l’azione e il clima di tensione. Tutto deve sfociare nel climax finale che porterà alla conclusione della storia e alla comprensione del suo significato, del senso di tutto quello che è accaduto e alla profonda trasformazione del protagonista.

Ricorda sempre: l’obbiettivo del personaggio e i conflitti da superare sono l’asse portante di qualsiasi buona storia.

Leggi anche: L’IMPORTANZA DEL CONFLITTO IN UNA STORIA .

0